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- Piccola Zingara
- 2 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min
Il cammino di Santiago è sicuramente una cosa da rifare e bisogna essere pronti per quando sarà il momento giusto per ripartire. La cosa che stranamente ricordo con più piacere…è la sveglia. Quel momento in qui tutto attorno a te ancora dorme; quel momento in cui senti i primi brividi sulla pelle; quel momento in cui ti prepari a seguire il sole.
Chi ha detto che per riviverlo bisogna essere sulla via per Santiago? È così semplice, basta impostare la sveglia alle 5:30, lavarsi il viso, rimanere spogli di tutte le maschere del quotidiano…e partire.
Respirare le prime ore della giornata, sentire le gambe che piano piano si attivano, vedere il cielo che si illumina e la città che si sveglia.
Camminare nel buio poche ore prima di iniziare una giornata di lavoro, sa di follia per tanti e avrei pensato la stessa cosa anni fa. Ma alla fine…sveglia alle 5, zaino in spalla e 30 km per 10 giorni, non mi hanno uccisa…non mi ucciderà nemmeno questo.
Un buon proposito per il 2017 scritto in una lista, ancora non completa, di cose da fare. Una “pazzia” da condividere con pochi e per il primo tentativo la compagnia è la migliore. Un amica, una sorella, una folle quanto me. Per dire si alle mie assurdità, si può essere solo dei folli e tra folli ci si capisce e noi ci capiamo decisamente bene.
Per quanto tu possa conoscere un luogo, ci sono attimi in cui ti può spiazzare. Una panchina gigante, come tante sparse per la provincia, una vallata accerchiata da splendide colline che la osservano ognuna padroneggiata dal proprio castello e a chiudere il quadro…le Alpi! Quella catena montuosa che svanisce sul mare e che in tanti ci invidiano e poi lui…il Monviso…immagine guida per degli americani….ma nostro, Italiano.
Quel luogo che con l’adolescenza ho odiato tanto quanto amato, quel luogo che avrei tanto voluto abbandonare e da cui ancora oggi sento la necessità di dover scappare per stare meglio, riesce comunque ad affascinami, a farmi sentire viva, a farmi sentire una piccola Zingara curiosa di scoprire il mondo lontano da lei, ma anche quello vicino.
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